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A Calais di Emmanuel Carrére

Calais è una città del nord della Francia, negli ultimi due anni a ridosso del porto e del terminal ferroviario, dal quale partono i treni per la Gran Bretagna, una enorme bidonville accoglie 7 mila migranti. Nella “giungla”, così è chiamata, non c’è acqua, corrente; si vive al fango e al freddo e solo nel marzo scorso la Francia ha realizzato, a fianco della “giungla”, un campo di container-alloggio riscaldati e un altro, non lontano, riservato a donne e bambini che accoglie solo una parte dei migranti. Carrére ha visitato la città e realizzato un resoconto ma evitando il racconto della “giungla”, spostando l’attenzione sulla città e i suoi abitanti, raccogliendo umori, percezioni. In tutto cinquanta pagine che parlano di Calais ma potrebbero riferirsi a qualsiasi città che in questi ultimi anni sta cercando di accogliere migranti e di gestire gli umori, la percezione e le prese di posizione e le azioni degli abitanti che sono contro i migranti, “ Molti bianchi del Beau ...

Una sera di luglio di Carlo Scalfaro

Una sera di luglio del 1961, Carlo Scalfaro salii su un treno, aveva quindici anni. Il treno era diretto a Torino dove si sarebbe svolta la manifestazione nazionale della federazione giovanile comunista e la mostra “Italia 61” organizzata per la celebrazione dei primi cento anni dell’Unità d’Italia. Questo libro è il racconto del percorso personale, politico di quel ragazzo, di quella generazione a partire da quella sera del 1961. Un racconto di parte, di un comunista che ancora in larga misura analizza la realtà attraverso il metodo marxista, senza ritenersi sconfitto ma sapendo che la battaglia per un mondo nuovo è stata irrimediabilmente perduta. Carlo Scalfaro è stato un dirigente del Partito comunista catanzarese e poi un dirigente sindacale della Cgil. Attraverso i suoi ricordi questo libro restituisce a chi c’era la memoria di quegli anni, a chi non c’era fornisce elementi di conoscenza su un periodo molto vivace della storia calabrese e italiana, dall’omicidio di Gigino ...

La reliquia di Costantinopoli di Paolo Malaguti

Ho deciso, quest’anno, di iniziare la mia partecipazione allo #Stregathon - lo sport per lettori forti-, ideato da Diana D’Ambrosio , che consiste nel leggere i libri finalisti che si contendono il Premio Strega , con La reliquia di Costantinopoli perché lo scorso anno Neri Pozza , casa editrice del libro, con Il genio dell’abbandono di WandaMarasco mi aveva regalato la più bella esperienza di lettura di tutti i libri partecipanti al Premio Strega . Quest’anno il livello generale delle opere è inferiore rispetto allo scorso anno e anche il libro di Malaguti , un romanzo storico, lo conferma: narra la caduta dell’Impero Romano d’Oriente e le vicende di un mercante greco di Costantinopoli e del suo socio ebreo-veneziano.  Il pretesto narrativo è il recupero di un manoscritto che il precettore di Giovanni, il mercante Gregorio Eparco , aveva raccomandato di nascondere. Il manoscritto è un diario scritto in greco che racconta i giorni che precedono la caduta di Costantino...

Aspettando Bojangles di Olivier Bourdeaut

L’amore è stato raccontato in tanti modi, ha riempito pagine e pagine di libri, i grandi scrittori hanno scritto pagine memorabili, il solo pensiero di cimentarsi sfiora l’impresa o la presunzione.   Bourdeaut ha compiuto un’impresa, ha scritto una storia d’amore inedita, sorprendente, ed è riuscito con la sua prosa a toccare ogni corda dei sentimenti. Un uomo è innamorato di sua moglie, al punto che asseconda la sua pazzia e per tutta la vita, racconta a sé e a suo figlio una bella storia, per sfuggire dalla realtà banale e triste, per sfuggire dalla gabbia che la società e gli uomini superficiali costruiscono intorno alle vicende umane. Non può essere ricondotta, la vita di un individuo, solo sotto i lumi della razionalità, a una classificazione, a una categoria;  l’uomo è più complesso di una legge, di una regola. A seguito dell’incendio della casa, i medici certificano con un nome la malattia, schizofrenia bipolare e rinchiudono Renée, o la nuova Joséphine, o ...

Notturno cileno di Roberto Bolaño

Non potete non leggere, se non lo avete già fatto,   Notturno cileno , l'ultimo grande romanzo di   Roberto Bolaño   che in Spagna venne pubblicato nel 2000 quando era ancora vivo (è morto nel 2003), e ripubblicato da Adelphi quest’anno e tradotto da  Ilide Carmignani . Un prete cileno, Sebastián Urrutia Lacroix , in una notte di agonia e delirio ripercorre la sua vita.  Poeta, critico letterario e appartenente all’Opus Dei , ha dovuto accettare gli incarichi più strani, come dare lezioni di marxismo a Pinochet e ai membri della sua giunta, come prender parte a serate letterarie in una villa alla periferia di Santiago, dove venivano torturati gli oppositori politici al regime. Una storia di poco più di cento pagine, senza capitoli né paragrafi, un domino di parole, un flusso di coscienza. Apri il libro, leggi l’incipit: “ Ora muoio, ma ho ancora molte cose da dire. Ero in pace con me stesso. Muto e in pace. Ma all’improvviso le cose sono emerse. ...

Benedizione di Kent Haruf

Un uomo, vittima di un male incurabile, ha poco mesi da vivere. Ha una moglie e due figli. Frank, il figlio maschio, fuggito di casa, non ha più dato notizie di sé. La figlia, Lorraine, è tornata a casa dei suoi per dare una mano alla mamma ad assistere amorevolmente il padre, ha perso la sua di figlia in un tragico incidente. Bendizione fa parte della trilogia della pianura. Kent Haruf è scomparso nel 2014, da noi finora lo scrittore americano è stato totalmente sconosciuto. La scrittura di Haruf è sobria, senza fronzoli, racconta la quotidianità di una persona che sta per lasciare la vita, e della sua famiglia. Intorno altri personaggi di una piccola cittadina del Colorado: nella casa accanto una ragazzina orfana viene a vivere dalla nonna; il reverendo Lyle della chiesa locale, che porta con sé un segreto, con i suoi sermoni poco ortodossi non riesce nell'intento di svegliare le coscienze di una comunità conforme, piuttosto li irrita al punt...

Leggere Lolita a Teheran

È un libro importante e necessario, ho pensato mentre lo leggevo. Dopo gli attentati alle torri gemelle, e dopo l’Isis, leggere e comprendere l’Islam è un imperativo categorico per evitare di farsi trascinare in conclusioni strumentali che provengono sia da una parte che dall’altra. Leggere Lolita a Teheran non è un saggio, è il racconto di un periodo di vita della protagonista, Azar Nafisi , scrittrice iraniana che dal 1997 risiede negli Stati Uniti. Laureata in Letteratura inglese e americana all’Università dell’Oklahoma, torna nel suo paese e vi insegna letteratura per quasi diciott’anni. Nel 1995 si trova impossibilitata nel continuare le sue lezioni universitarie senza attirare dissensi da parte delle autorità, a causa della sua educazione occidentale e, per questo motivo, deve abbandonare l’insegnamento: siamo nell’Iran che ha conosciuto la rivoluzione islamica e la presa di potere dell’Ayatollah Khomeini .  Una volta allontanatasi dall’Università Tabataba...

Teoria delle ombre di Paolo Maurensig

Dopo 23 anni Paolo Maurensig ritorna a scrivere un libro il cui centro sono gli scacchi e lo fa ritornando nella casa editrice Adelphi che lo tenne a battesimo con il libro La variante di Luneburg   che ebbe un notevole successo nel 1993. Teoria delle ombre è un bel libro. Si ritrova in questa storia, finalmente, la capacità di Maurensig di tenere il lettore incollato alle pagine, che dopo Canone inverso , il suo secondo libro, non avevo più riscontrato. Questa storia parte da uno spunto di realtà: Alexandre Alekhine , campione del mondo di scacchi, tra i più forti giocatori del mondo già all'età di 21 anni, la mattina del 24 marzo 1946 viene trovato morto nella sua stanza dell’ Hotel do Parque, a Estoril. Le cause del decesso - morte per asfissia - lasciarono delle ombre, ancora oggi non dissipate. Il campione fu ritrovato nella propria stanza, numero 43, dal cameriere che abitualmente gli portava la colazione in camera, seduto in poltrona con il cappotto ad...

Il racconto dell'isola sconosciuta di José Saramago

Il racconto dell’isola sconosciuta ha un solo difetto, è troppo breve. Avrei voluto leggere ancora e ancora, e abbandonare lo sguardo fra le parole che Saramago , come al solito, utilizza con grande maestria. Nel racconto un uomo chiede al Re di avere una barca per andare alla scoperta di un’isola che non c’è, infatti “ Tutte le isole, anche quelle conosciute, sono sconosciute finché non vi si sbarca. ” Il dubbio e la voglia di conoscere, di sapere chi sei - e solo allontanandoci da noi possiamo vederci e conoscerci veramente -, il possesso ma solo come piacere, e il destino che, mentre siamo lì ancora a mormorare, è già dietro di noi, ha già allungato la mano per toccarci, sono alcune riflessioni che Saramago ci dona nel racconto. Siamo tutti in viaggio verso un’isola sconosciuta, consapevolmente o meno. Avrà trovato la sua, il protagonista del racconto? Una breve storia, solo 43 pagine, ma Saramago riesce comunque ad incantarci come solo un grande narratore sa fare. ...

La simmetria dei desideri di Eshkol Nevo

La trama del libro è banale, quattro amici, i mondiali di calcio del 1998 e un gioco: scrivere i desideri di ognuno su dei bigliettini e riaprirli fra quattro anni, durante la prossima finale dei mondiali per vedere se i sogni si sono realizzati. Se avessi letto solo la quarta di copertina, non avrei mai acquistato il libro, per fortuna la comunità di lettori e il passaparola hanno evitato che mi perdessi il piacere di conoscere un ottimo scrittore. Yuval , Churchill , Ofir e Amichai  sono amici fin dal liceo. Quattro amici e il calcio, un’idea adolescenziale, semplice, che solo un bravo scrittore poteva trasformare in un bel libro. Nevo è riuscito a creare dei personaggi verosimili, quelli che ti sembra di incontrare per strada. La voce narrante è di Yuval che quel giorno del 1998 ha incontrato all’università Yaara , la donna che avrebbe fatto parte della sua vita. Le altre due donne del libro sono Liana e Maria che hanno un ruolo altrettanto forte nella stru...

Trilogia dell'Area X di Jeff VanderMeer

I tre libri che compongono la trilogia sono: Annientamento , Autorità , Accettazione . Il primo l’ho divorato, il secondo mi stava facendo rinunciare a proseguire e il terzo è una via di mezzo tra i due.  Complessivamente, la trilogia, merita di essere letta. La tecnica narrativa ricorda le sceneggiature delle migliori serie tv americane, e i suoi divoratori, quindi, non possono perdersi di tuffarsi tra le pagine della trilogia; leggendo i tre libri, la mente ritorna agli episodi di Lost, serie tv creata da J.J. Abrams , trasmessa in Italia dal 2005 al 2010. Il nucleo del racconto gira intorno all’area x, una zona costiera degli Stati Uniti che ha subito un cataclisma ecologico; le leggi naturali, fisiche e biologiche, in quel luogo sono state alterate e perfino il tempo e lo spazio non corrispondono più ai canoni scientifici del ventunesimo secolo. Chi o cosa governa quel luogo, i cui confini si modificano, non è dato sapere. La Southern Reach , ente governativo, at...

I migliori libri che ho letto nel 2015

Quest’anno non riesco a fare una classifica, troppi sono i libri che, per fortuna, ho letto e mi hanno entusiasmato. Ci sono libri che, in qualche maniera, direttamente o indirettamente, aprono una riflessione nell’immenso mondo delle religioni; argomento attuale che non può essere liquidato attraverso esternazioni istintive, di pancia, o attraverso l’isterismo del contingente.  Le cose sono complesse e un buon libro aiuta a riflettere senza lasciarsi condizionare dal vento della paura. Poi ci sono dei libri non libri, dei libri non genere, degli oggetti narrativi non identificati, unici.  Un saggio.  Libri che non sono semplicemente meravigliosi, che sarebbe già un merito, ma sono soprattutto letteratura. E infine libri che sono tante cose, tutte belle. Andiamo per ordine. Il Regno di Emmanuel Carrère È un  “ oggetto narrativo non identificato ”. Il libro di Carrère racconta la fede, la sua, conquistata e persa, e la fede delle origini,...