La trama del libro è banale, quattro amici, i mondiali di
calcio del 1998 e un gioco: scrivere i desideri di ognuno su dei bigliettini e
riaprirli fra quattro anni, durante la prossima finale dei mondiali per vedere
se i sogni si sono realizzati. Se avessi letto solo la quarta di copertina, non
avrei mai acquistato il libro, per fortuna la comunità di lettori e il
passaparola hanno evitato che mi perdessi il piacere di conoscere un ottimo
scrittore.
Yuval, Churchill, Ofir e Amichai sono amici fin dal liceo.
Quattro amici e il calcio, un’idea adolescenziale, semplice, che solo un bravo
scrittore poteva trasformare in un bel libro. Nevo è riuscito a creare dei personaggi verosimili, quelli che ti
sembra di incontrare per strada.
La voce narrante è di Yuval
che quel giorno del 1998 ha incontrato all’università Yaara, la donna che avrebbe fatto parte della sua vita. Le altre
due donne del libro sono Liana e Maria che hanno un ruolo altrettanto forte
nella struttura narrativa.
La simmetria dei desideri è un
libro sull’amicizia ma c’è dell’altro, i percorsi di vita, le trame consapevoli
e inconsapevoli, dirette e indirette che conducono i quattro amici là, dove sempre sapevano
di voler stare: il loro destino, non prima, però, che le dinamiche intrinseche ed
estrinseche li trascinino lontano dall’obiettivo, perché, così come accade ad ognuno di noi, ciò che
decidono finisce con l’oscurare ciò che veramente vogliono - quante volte ci impegniamo a realizzare caparbiamente ciò che abbiamo manifestato
senza renderci conto che non ha più alcun valore? - ; finché volontariamente o involontariamente non cambiano rotta.
Editore: Neri Pozza
Anno di pubblicazione: 2015
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2015
Pagine: 384
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