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Uomini che odiano le donne di Stieg Larsson



Il libro non è fresco di stampa, lo so, ma i libri si leggono quando se ne ha voglia.

Seicentosettantasei pagine che si leggono d’un fiato. Non è un modo di dire. Ho avuto, negli ultimi quattro gironi, una “relazione” di odio e amore con questo libro. Assoluta serenità, quando nel letto, sotto il piumone ne divoravo le parole, e assoluta ansia, quando lontano da casa, pensavo a ciò che avevo letto e che conoscevo, e a cosa mi mancava: le risposte ai tanti indizi che Larsson dissemina nelle pagine. 

Il libro non ti lascia tregua, ti assorbe totalmente. Una saga familiare, intrecci sentimentali, segreti, lotte di potere all’interno della famiglia e tra imprenditori, dissidi giornalistici, e poi le donne. Donne molestate, abusate, violentate, costrette a prestazioni sessuali di vario genere. Da parte di estranei ma anche in famiglia. Nella Svezia che tutti tendiamo a idealizzare, come luogo della democrazia e di condizioni paritarie per uomini e donne. Due donne hanno un ruolo importante nella trama; sono una specchio dell’altra.

Harriet Vanger è scomparsa diciassette anni prima dell’inizio della vicenda; il fratello di suo nonno, Henryk Vanger, non è mai riuscito a rassegnarsi. Lei aveva sedici anni all’epoca della scomparsa, Henryk Vanger ne ha ora 86 e continua a ricevere, ad ogni compleanno, un quadro con un fiore essiccato, lo stesso regalo che gli faceva Harriet.

È l’assassino che lo tormenta? 




L’altra donna, è Lisbeth Salander, una venticinquenne con svariati piercing sul viso e il corpo coperto da tatuaggi, un passato di cui non sappiamo quasi nulla, tranne che è stata messa sotto tutela, un presente che ci dice molto su che cosa abbia imparato Lisbeth Salander dalla vita. 

La trama della ricerca di Harriet si intreccia con un’altra che ha implicazioni economiche, sociali e politiche più ampie. Entrambe hanno lo stesso protagonista, il giornalista economista Mikael Blomkvist, redattore capo della rivista Millennium, specializzata in reportage di denuncia sugli affari loschi del mondo imprenditoriale. È lui che riceve l’incarico da Henryk Vanger di riesaminare gli incartamenti che riguardano Harriet, scrivendo nel contempo la storia della sua famiglia. Che ha più di uno scheletro negli armadi, un intero cimitero - come dice Mikael.

Il libro è uscito dopo la morte prematura di Stieg Larsson, stroncato da un infarto, e ha avuto un successo internazionale. Il libro è il primo della trilogia Millenium.


Uomini che odiano le donne di Stieg Larsson 
Editore: Marsilio
Collana: Farfalle
Anno di pubblicazione: 2007
Pagine: 676




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