Il racconto dell’isola sconosciuta ha un solo difetto, è troppo breve. Avrei voluto leggere ancora e ancora, e abbandonare lo sguardo fra le parole che Saramago, come al solito, utilizza con grande maestria.
Nel racconto un uomo chiede al Re di avere una barca per andare alla scoperta di un’isola che non c’è, infatti “Tutte le isole, anche quelle conosciute, sono sconosciute finché non vi si sbarca.”
Il dubbio e la voglia di conoscere, di sapere chi sei - e solo allontanandoci da noi possiamo vederci e conoscerci veramente -, il possesso ma solo come piacere, e il destino che, mentre siamo lì ancora a mormorare, è già dietro di noi, ha già allungato la mano per toccarci, sono alcune riflessioni che Saramago ci dona nel racconto.
Siamo tutti in viaggio verso un’isola sconosciuta, consapevolmente o meno. Avrà trovato la sua, il protagonista del racconto? Una breve storia, solo 43 pagine, ma Saramago riesce comunque ad incantarci come solo un grande narratore sa fare.
Nel racconto un uomo chiede al Re di avere una barca per andare alla scoperta di un’isola che non c’è, infatti “Tutte le isole, anche quelle conosciute, sono sconosciute finché non vi si sbarca.”
Il dubbio e la voglia di conoscere, di sapere chi sei - e solo allontanandoci da noi possiamo vederci e conoscerci veramente -, il possesso ma solo come piacere, e il destino che, mentre siamo lì ancora a mormorare, è già dietro di noi, ha già allungato la mano per toccarci, sono alcune riflessioni che Saramago ci dona nel racconto.
Siamo tutti in viaggio verso un’isola sconosciuta, consapevolmente o meno. Avrà trovato la sua, il protagonista del racconto? Una breve storia, solo 43 pagine, ma Saramago riesce comunque ad incantarci come solo un grande narratore sa fare.
Editore: Feltrinelli
Collana: I Narratori
Anno di pubblicazione: 2015
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2015
Pagine: 384
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