Passa ai contenuti principali

Kindle da oggi anche in Italia



Il vostro mal di schiena è peggiorato da quando leggete gli ebook sul vostro pc? Be' forse c'è un rimedio. E' disponibile da qualche ora sul sito Amazon Italia il Kindle Basic: 
  • schermo da 6 pollici ad inchiostro elettronico E Ink;
  • alto 16,6 cm largo 11,4 cm con uno spessore di 0,87 cm. 
  • pesa solo 170 grammi;
  • contiene fino a 1.400 libri

Certo sul mercato c'erano altri ebook reader  ma ho l'impressione che la facilità di utilizzo e sopratutto il prezzo contenuto di questo siano elementi che stuzzicano all'acquisto.

Il prezzo? 99,00 euro.

Se vuoi acquistarlo qui

Se vuoi scegliere gli ebook in italiano qui

Commenti

  1. Sono un felice possessore di Kindle da più di un anno e posso dire senza remore che è stato uno dei migliori acquisti che abbia mai fatto.
    Ora, che si può acquistare anche nel nostro paese, posso solo immaginare di quanto aumenterà la diffusione di questo gioiellino :)
    Un appunto: hai sbagliato a scrivere il prezzo, così sembra che costi 99 centesimi :)

    RispondiElimina
  2. Ahahahahaha e vabbe' che costa poco ma non esageriamo. Mi sono fatto prendere dall'entusiasmo. Ma hai il Kindle basic? L'unica perplessità che mi frena è che non supporta l'epub.

    RispondiElimina
  3. Sì, ho preso la versione senza 3g perché in Italia non sarebbe stata supportata.
    Per il discorso Epub non ho riscontrato troppi problemi: uso Calibre (lo trovi facilmente in rete ed è gratuito) e riesco a convertire quasi tutto con buoni, a volte anche ottimi, risultati.
    L'unico difetto, se di difetto si può parlare, lo riscontri con i pdf: davvero pessimi da visualizzare e se non sono stati costruiti più che bene anche la conversione lascia un pò a desiderare.
    Però merita, è a mio parere il miglior prodotto con un buonissimo equilibrio qualità/prezzo, e il display eink è fra i migliori in circolazione :)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Mare al mattino di Margaret Mazzantini

E’ la storia di due donne dei loro figli e di due Paesi ora amici ora nemici. Angelina ha vissuto per quarant’anni a Tripoli, a seguito del piano di colonizzazione del governatore Italo Balbo che portò decina di migliaia di Italiani in Libia, ma ben presto il deserto trasformato in orti diventò teatro di guerra e, la scoperta del petrolio ha mutato definitivamente il territorio, la società, l’economia e gli equilibri internazionali. La famiglia di Angelina cacciata dalla Libia quando arrivò in Italia erano gli anni settanta; un periodo di intense lotte politiche che sfociarono nell’estremismo. Sono gli anni del terrorismo e delle tante stragi ancora oggi senza nessun colpevole. In questo clima i tripolini erano soli, non c’era tempo da dedicare a queste famiglie. Oggi Angelina ha un figlio “ Vito guarda il mare. Sua madre un giorno gli ha detto devi trovare un luogo dentro di te, intorno a te. Un luogo che ti corrisponda .” Jamila è una madre ragazzina che fugge dalla guerra nel s

Nel mondo a venire di Ben Lerner

Nel numero del « New Yorker » uscito il 18 giugno 2012 è stato pubblicato il racconto The Golden Vanity firmato Ben Lerner , in cui un narratore in terza persona riporta le vicende di uno scrittore che deve affrontare un’operazione ai denti ed è indeciso se usare un’anestesia parziale o totale. Nel mondo a venire Ben, il protagonista, è un poeta che ha esordito da poco nella narrativa con un libro che ha raggiunto un inaspettato successo di critica. H a scoperto di avere una malformazione cardiaca, riceve la richiesta di donare il suo sperma per un’inseminazione artificiale da Alex, la sua migliore amica, che lo ritiene capace a livello genetico e pratico di essere un padre. “ Ti ho scelto per e non malgrado i tuoi difetti , ” gli dice Alex “ una nuova strategia di accoppiamento per le donne del nuovo millennio la cui priorità è tenere alla larga i più disastrosi padri, non formare una famiglia nucleare .”  riflette il protagonista che intanto butta giù un racconto, in

LIBERTA'

Tra le gabbie del dovere, il tarlo,  succhia voluttuoso  l’anima dispersa. Dondola l’idea di fuggire, tra le pieghe del volere, spossata dal lungo, sordo,  pungolo ormai insostenibile nell'immemore ricordo. Brivido, accarezza il Verbo che fu e ora soggiace nelle tenebre in visibili,  che l' oscurano.