Guido
Tonelli è un fisico, uno dei principali protagonisti, insieme a Fabiola
Gianotti, della scoperta del bosone di
Higgs previsto da quasi 50 anni, la cui esistenza
garantisce un balzo in avanti nella comprensione della fisica delle particelle,
e che giornalisticamente è stata definito la particella di Dio. “Il minuscolo
difetto, la sottile imperfezione da cui è nato tutto. Un’anomalia che dà
origine a un universo materiale che può evolvere per miliardi di anni.”
È
sorprendente scoprire che l’essere, in tutte le sue forme, è il frutto di un’imperfezione,
un’anomalia. Parola dopo parola il libro stravolge le convinzioni radicate; non
è la ricerca della perfezione, l’optimum, non può essere, perché siamo
ontologicamente imperfetti. Siamo esseri che osservano la realtà e credono sia
la verità ma ciò che osserviamo non esiste, almeno non nella forma in cui ci
appare: quando volgiamo lo sguardo al cielo, la luce delle stelle che
osserviamo è quella dell’astro nel preciso momento in cui ha emesso quella luce,
magari migliaia di anni fa oppure nel frattempo quella stella si è spostata di
chilometri o è addirittura morta.
Leggere
il libro mi ha riportato a uno stato di curiosità infantile, quella dei “perché”,
aperto alla gioia della scoperta e della meraviglia che l’universo, la natura
ci dona.
Un
libro importante che ci avvicina all’essere nella sua forma essenziale, per
quello che può al momento lo stato della conoscenza della filosofia attuale, fisica
teorica, e verificata dalla fisica
sperimentale e dalle tecnologie.
Trecentotrentatré pagine di meraviglia.
Editore: Rizzoli
Anno di pubblicazione: 2016
Pagine: 333
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