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Panorama di Tommaso Pincio





Pincio ha guardato oltre il presente, il futuro possibile, oppure l’altro oggi, quello che ha visto è una umanità fatta paesaggio in cui il verbo leggere o ascoltare è stato sostituito dal verbo guardare. Una società in cui una minoranza di lettori è sconfitta dalla maggioranza che odia l’atto del leggere, tanto da imporre il proprio cieco punto di vista con la violenza. In questa società non c’è più posto per una libreria. Le pagine dei libri sono state sostituite dalle pagine del social network, si è passati dallo sbirciare tra le pieghe dei personaggi di letteratura allo sbirciare la vita di fantasia che davanti a un monitor ogni frequentatore del social network si costruisce.


Ottavio Tondi, il protagonista, che di quella minoranza era stato una star, il lettore puro - legge continuamente e in ogni luogo, senza alcun obiettivo personale, sociale, professionale -, mentre cammina sul ponte Sisto, con un libro in mano, viene aggredito da un gruppo di ragazzi, quell’episodio lo segnerà al punto che non riuscirà più a leggere. Affiderà il suo appassimento alla droga e a Panorama, un social network, un moderno panopticon, che obbliga l’iscritto a puntare una web cam su un ambiente qualsiasi di casa; un futuro vicino solo un po’ diverso.

Su Panorama per quattro anni scambierà messaggi privati con una ragazza molto più giovane di lui, ormai cinquantenne, e si incanterà a guardare il letto di Ligeia Tissot, senza mai riuscire a vederla e a conoscerla realmente.


Un libro per chi ama i libri. Tanti sono i libri citati, Ottavio Tondi che non può più leggere, scrive in un taccuino le Memorie delle cose lette prima di dire m’addormento.


I libri citati:

    ·        Le ragazze dell’Eur di Paolo del Colle;
    ·        La vita al tempo di pace di Francesco Pecoraro;
    ·        I prossimi Titani: conversazioni con Ernst Junger e il dio degli acidi: conversazioni con Albert Hofmann di Antonio Gnoli e Paolo Volpi;
    ·        Acque chete di Mario Esquilino ( ma che in realtà è Pincio);
    ·        Azzurra tenebra di Giovanni Arpino;
    ·        Una solitudine troppa rumorosa di Bohumil Hrabal;
    ·        Jane Eyre di Charlotte Bronte;
    ·        Le vite parallele di Plutarco;
    ·        Il diario di una giovinetta di Anonima viennese;
    ·        La donna d’altri di Gay Talese;
    ·        Nel bosco di Thomas Hardy;
    ·        Il testamento francese di Andrei Makine;
    ·        Processo a Cinecittà di Antonella De Frate;
    ·        Il postino di Neruda di Antonio Skarmeta;
    ·        L’anno della vittoria di Mario Rigoni Stern;
    ·        Bruges la Morta di Georges Rodenbach;

Un libro sul sottile filo tra realtà e finzione. Nel libro alcuni personaggi sono persone reali e per ragioni di affetto e stima Pincio ne usa l’identità.

Essi sono:

    ·        Teresa Ciabatti;
    ·        Andrea Cortellessa;
    ·        Paolo Del Colle;
    ·        Giuseppe Genna;
    ·        Antonio Gnoli
    ·        Francesco Pecoraro.


Panorama di Tommaso Pincio

Editore: NNeditore

Anno di pubblicazione: 2015

Pagine: 200


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