Passa ai contenuti principali

La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin di Enrico Ianniello





Enrico Ianniello è un attore, ha conquistato il grande pubblico interpretando il commissario Vincenzo Nappi nella serie tv di Rai uno “Un passo dal cielo”.  

La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin è il suo primo libro, finalista al Bancarella e vincitore del premio Campiello opera prima, inoltre, la copertina gialla della sua opera prima ha vinto la medaglia d’oro della New York Society of Illustrator.
 

Isidoro, che non si è sempre chiamato Sifflotin, alla nascita invece di piangere come fanno tutti i bambini ha fischiato. Il suo modo naturale di comunicare non è la parola ma il fischio, anzi l’urlafischio. Scopre di avere questo dono quando, un giorno, nella consueta passeggiata con il padre dall’altro lato del marciapiede sente un merlo fischiare, si avvicina, e inizia a imitarlo. Il merlo, Alì, diventa suo amico e in seguito il suo procuratore, perché Isidoro tra le tante esperienze straordinarie accompagnerà, fischiando, un cantante di Mattinella nei concerti. 

Oltre a Isidoro, tutti gli altri personaggi sono straordinari, accettano la realtà senza commiserazione, senza lamentela; anche la malattia si può accettare perché “ La malattia fa schifo, certo ma non è il contrario della vita; è il doppio della vita stessa, è la vita più la coscienza di vivere, la gioia consapevole del godimento che ti spetta per il solo fatto di stare al mondo.”

È ambientato in Irpinia negli anni 80, gli anni del terribile terremoto, nel quale Isidoro perderà i suoi amati genitori e comprenderà "per forza come è fatta la vita veramente, la vita dentro." La descrizione di quel giorno è una delle parti del libro più bella. Leggendo questo capitolo, Ianniello, riesce a far emergere dalle parole tutte le emozioni che un uomo può provare. Ho pianto, riso e riflettuto, leggendolo. Mi sono identificato nel piccolo Isidoro e in tutti quei bambini che improvvisamente perdono i loro genitori; perdono tutto e necessariamente diventano adulti. Il solo pensiero è devastante, da far perdere tutte le parole e rimanere a bocca aperta e l'unico suono che può uscire è un fischio.

Il libro è una storia di resistenza. La vita è resistenza ma se accettata diventa comunque un’esperienza straordinaria. Questo è il succo del libro, secondo me.

 Un libro sorprendente. Una fiaba, un racconto fantastico ma credibile.



Editore:Feltrinelli


Collana: Letteratura italiana
Anno di pubblicazione: 2015
Pagine 272

Commenti

Post popolari in questo blog

eBook : Forum dell’Unesco; Kultur Convivio; Editech

E’ da diversi  anni che assistiamo ad un continuo vociare sul mondo dell’editoria e sui mutamenti che il progresso tecnologico, in questo settore potrebbe apportare. Il tema dell’editoria digitale è complesso, vi ruotano attorno diversi “attori” e molti sono gli interrogativi ai quali neanche gli operatori del settore riescono ancora a dare una risposta definitiva; il digitale ormai parte della nostra vita, l’ha anche cambiata. Da quanto tempo non spediamo o riceviamo una lettera, scritta a mano?  Quanto si è ridotto il numero di fax, ricevuti ed inviati? Quante pagine in meno stampiamo? Quante notizie leggiamo direttamente sul web, attraverso i giornali online o dai blog? In questa settimana si concentrano tre eventi, che fanno il punto su questi temi. A Monza , nella splendida cornice di Villa Reale , il secondo Forum mondiale dell' UNESCO , che è iniziato il 6 e si conclude oggi, affronta il tema: Il libro domani: il futuro della scrittura nell'era digitale . I partec...

La misura eroica di Andrea Marcolongo

Dopo il gran successo del primo libro, La lingua geniale , nel quale Marcolongo ci ha raccontato perché amare il Greco antico, l a scrittrice che non voleva più scrivere di antico, di greco, si è presa del tempo per intraprendere un viaggio interiore, alla fine ha scoperto che avrebbe perso parte di sé se avesse abbandonato l’antico. In questo libro non parla di lingua greca ma utilizza il mondo antico, Le Argonautiche di Apollonio Rodio , l’archetipo dei romanzi di formazione, il racconto della prima nave che solca i mari non per fare la guerra ma per intraprendere un’impresa impossibile; conoscere se stessi, incontrare l’amore, e intreccia il viaggio di Giasone e dei suoi compagni con il suo viaggio personale. Tre piani narrativi, il mito greco più antico, il viaggio e l’autobiografia.   C’è nel libro una cura delle parole che raramente ho riscontrato in altri libri, “ Quando non capisco qualcosa della vita io risalgo all’etimologia della Parola per capire e dare u...

Purity di Jonathan Franzen

Il libro è suddiviso in sette capitoli, interessante è il parallelo tra il regime socialista e quello digitale, tra i dossier della Stasi e quello della rete che mi ha fatto pensare all’ultimo libro di Renato Curcio , L'egemonia digitale e in particolare al passo in cui Curcio dice: “ Nel Grande imprigionamento digitale – a differenza dei totalitarismi che hanno afflitto il secolo passato – sono i nostri “dati” e i nostri “profili” che vengono rastrellati, deportati e internati mentre i nostri corpi vengono lasciati “liberi” di imbrigliarsi ulteriormente nella Rete affinché possano contribuire incessantemente a produrre gratuitamente ulteriori aggiornamenti. ” I personaggi sono complessi, ci sono intrecci erotici e soprattutto cerebrali, ognuno dei personaggi cerca di fare i conti con il passato, alcuni lo vorrebbero eliminare, altri metterlo in luce , tutti sono divorati dal senso di colpa e tutti hanno dei segreti e i segreti cosa sono se non il segno distintivo, la c...