Passa ai contenuti principali

C'è un re pazzo in Danimarca di Dario Fo



Proposta dal figlio Jacopo, cultore della storia della Danimarca, la storia di questo re appassiona Dario, che con la sua maestria ci racconta, attraverso documenti inediti, diari segreti, la Storia di un periodo tra il XVIII e XIX secolo.

La storia e la Storia si intrecciano, quella del visionario, progressista, Cristiano VII, re di Danimarca e Norvegia, e quella di un regno e delle idee illuministe che si stavano diffondendo in tutta Europa e che culmineranno con la Rivoluzione Francese.

Cristiano VII soffrì di gravi problemi mentali - «La gente dice di me che sono pazzo per certe mie intemperanze. Ma cosa si dovrebbe dire di tutta quanta questa umanità che non sa far altro che scannarsi e far  scorrere sangue come fiumi magari per una questione di fede o di razza.» - ma nonostante tutto, o proprio perché pazzo, riuscì a stravolgere la realtà politica, economica di quel tempo e del regno, indotto da un medico, Struensee, un'archiatra e dai pensieri di Rousseau e Voltaire.

Il percorso di riforme venne proseguito dal figlio Federico VI; il giovane regnante riuscì a concepire una rivoluzione senza stragi ma attraverso la dialettica. 

Una storia poco conosciuta, che ci viene raccontata da Fo attraverso i diari dei protagonisti, e così di narratore in narratore scopriamo gli intrighi, i giochi di potere, colpi di Stato e le riforme: abolizione della tortura, libertà di stampa, abbattimento dei privilegi di casta, promozione della cultura e dell’istruzione.

C'è un re pazzo in Danimarca di Dario Fo

Editore: Chiarelettere
Collana: Narrazioni

Anno di pubblicazione: 2015

Pagine: 144

Commenti

Post popolari in questo blog

Nel mondo a venire di Ben Lerner

Nel numero del « New Yorker » uscito il 18 giugno 2012 è stato pubblicato il racconto The Golden Vanity firmato Ben Lerner , in cui un narratore in terza persona riporta le vicende di uno scrittore che deve affrontare un’operazione ai denti ed è indeciso se usare un’anestesia parziale o totale. Nel mondo a venire Ben, il protagonista, è un poeta che ha esordito da poco nella narrativa con un libro che ha raggiunto un inaspettato successo di critica. H a scoperto di avere una malformazione cardiaca, riceve la richiesta di donare il suo sperma per un’inseminazione artificiale da Alex, la sua migliore amica, che lo ritiene capace a livello genetico e pratico di essere un padre. “ Ti ho scelto per e non malgrado i tuoi difetti , ” gli dice Alex “ una nuova strategia di accoppiamento per le donne del nuovo millennio la cui priorità è tenere alla larga i più disastrosi padri, non formare una famiglia nucleare .”  riflette il protagonista che intanto butta giù un racconto...

La strana biblioteca di Haruki Murakami

Questa mattina come è iniziata la giornata, avrei voluto che finisse all’istante, poi penso a un libro - mi rifugio sempre dentro le storie di un libro quando le cose non vanno -, ma quale? Il libro migliore in questi momenti non può essere altro che di Murakami anzi è necessaria la sua scrittura; il giapponese ha la capacità come pochi di alienarti dalla realtà, trasportarti in altri mondi, mondi che si intrecciano. La strana biblioteca, un piccolo racconto del 2005, pubblicato da Einaudi lo scorso anno, ha queste caratteristiche: un bimbo entra in una biblioteca alla ricerca di un libro che gli faccia conoscere come venivano raccolte le tasse nell’Impero Ottomanno, segue un vecchio che dovrebbe portarlo nella sala lettura, perché il libro non può essere dato in prestito ma letto sul posto, percorrono un lungo corridoio e tante biforcazioni, la biblioteca diventa un labirinto e al termine del viaggio, il bambino, incontra l’Uomo-pecora . Il bimbo finisce in una trappola, l’...

L'egemonia digitale di Renato Curcio

Questo libro ci restituisce le narrazioni d’esperienza di chi ha partecipato a un cantiere socianalitico che si è interessato alle modalità con cui l’impero virtuale cerca di costruire una capacità egemonica sul mondo del lavoro. I lavoratori di diversi settori, sanitario, istruzione, giuridico, servizi, trasporti ecc.. hanno raccontato la loro esperienza di lavoro; il radicale cambiamento del lavoro ma più profondamente il proprio rapporto con gli strumenti digitali che mediano l’attività lavorativa. Il libro ci invita a riflettere su questo processo in atto da tempo, l’impatto delle nuove tecnologie sul mondo del lavoro e il disorientamento dei lavoratori. “Io sono l’Automa”, così si è presentato a una visita medica obbligatoria, un lavoratore Acea di Roma. “ In che senso, scusi?” gli ha chiesto la dottoressa. E lui, con un tono angosciato: ”Nel senso che ormai non sono più una persona, il tablet personale mi comanda come un robot; nel senso che mi sento un automa, gl...