Passa ai contenuti principali

La donna della domenica di Fruttero & Lucentini



Il libro è rimasto nella lista dei desideri per troppo tempo, solo ora me ne rendo conto: un crimine contro la buona lettura.

Tu, sì proprio tu, che stai leggendo, se non vuoi macchiarti dello stesso crimine, chiudi il computer, esci da casa, corri in libreria, entra e compra la donna della domenica

La donna della domenica è un giallo, scritto dalla “ditta” Fruttero & Lucentini, è stato il primo giallo italiano, pubblicato nel 1972. Il romanzo ebbe un grande successo e ne fu tratto un film nel 1975 e una fiction nel 2011.

Un architetto, Garrone, che vive di espedienti, viene trovato morto nel suo studio, colpito in testa con una riproduzione di un itifallo iguvino.  Anna Carla, moglie di un industriale, e Massimo, un giovane della buona borghesia torinese, saranno i primi sospettati. Lello, giovane impiegato, che ha una storia omosessuale con Massimo, si incuriosisce, si appassiona all’indagine e arriverà vicino alla verità, al punto di lasciarci la vita.

L’indagine, condotta dal commissario Santamaria, ci condurrà per Torino tra diversi personaggi: le sorelle Tabusso che vivono in collina, assediata da prostitute e clienti, il gallerista Vollero che ogni tanto si aggira alla ricerca di cornici, temendo di essere scoperto dai suoi clienti, al Balon (il mercato delle pulci), l’americanista Bonetto, un intellettuale. Altri personaggi si alternano e tutti costituiscono un ritratto della Torino degli anni 70: i figli di papà che vivono di rendita, gli snob, i terroni, lo stesso Santamaria e il collega De Palma lo sono, e poi voyeur… 

La lettura del libro, come si dice in questi casi, scorre, la “ditta” conosce bene i “ferri” del mestiere e usa gli “arnesi” con maestria. Ogni parola si incastra alla perfezione, si narra che hanno litigato su ogni singolo aggettivo. 

La struttura narrativa si snoda attraverso virtuosismi logici, e i dialoghi? “A questo punto, comunque, lei ha diritto a una confessione completa.
L’altro si schermì. – Non pretendo tanto!... Ma almeno, diciamo così, la chiave generale: gli estremi.
-    Bene. Lei ha già capito, naturalmente, che le parole della signora Dosio consentono due interpretazioni: una letterale, e l’altra… allegorica.
-    Come la Bibbia? – disse il commissario.
-    Appunto. Solo che qui manca la Genesi: l’antefatto, il principio. E il principio, anche qui, è una parola.
Aspettò che il commissario commentasse: «in principio era il Verbo», ma l’altro si astenne. Non era il tipo che strafacesse
.”
 
Devo aggiungere altro? Non credo, neanche io sono un tipo che strafà.


La donna della domenica di Fruttero & Lucentini

Editore: Mondadori

Anno di pubblicazione: 1° edizione 1972

Pagine: 546

Commenti

Post popolari in questo blog

eBook : Forum dell’Unesco; Kultur Convivio; Editech

E’ da diversi  anni che assistiamo ad un continuo vociare sul mondo dell’editoria e sui mutamenti che il progresso tecnologico, in questo settore potrebbe apportare. Il tema dell’editoria digitale è complesso, vi ruotano attorno diversi “attori” e molti sono gli interrogativi ai quali neanche gli operatori del settore riescono ancora a dare una risposta definitiva; il digitale ormai parte della nostra vita, l’ha anche cambiata. Da quanto tempo non spediamo o riceviamo una lettera, scritta a mano?  Quanto si è ridotto il numero di fax, ricevuti ed inviati? Quante pagine in meno stampiamo? Quante notizie leggiamo direttamente sul web, attraverso i giornali online o dai blog? In questa settimana si concentrano tre eventi, che fanno il punto su questi temi. A Monza , nella splendida cornice di Villa Reale , il secondo Forum mondiale dell' UNESCO , che è iniziato il 6 e si conclude oggi, affronta il tema: Il libro domani: il futuro della scrittura nell'era digitale . I partec...

Via Ripetta 155 di Clara Sereni

Un libro autobiografico. Clara Sereni si racconta e ci racconta il periodo che va dal 1968 al 1977, dall’arrivo nella casa di via Ripetta 155 al trasloco nella nuova casa in via Monteverdi. Una storia personale e la Storia dell’Italia, una fotografia della mutazione, la propria e quella del Paese. Alcuni anni della sua vita, dall’abbandono della casa di famiglia, per liberarsi dalla gabbia e da un padre ex dirigente del PCI, rigido, autorevole, lontano dal mondo che gli occhi giovani della figlia vedevano, e gli anni in cui c’era chi, lei, non stava “ con lo Stato, non con le Brigate Rosse, non con l’Autonomia, non con i provocatori quali fossero: solo con noi stessi. ”. Il libro è il racconto di una generazione che è difficile classificare, se non con superficialità definendoli quelli del ’68. Questo libro è un tassello in più per capire meglio quegli anni, così come lo è stato il libro di Francesco Piccolo “ Il desiderio di essere come tutti ” che lo scorso anno ha v...

Blocco 52 di Lou Palanca

Luigi Silipo, già membro del comitato centrale del PCI, era il rappresentante calabrese dell'Alleanza dei Contadini, quando a pochi passi da casa, nel quartiere Maddalena della città di Catanzaro, il 1 aprile 1965,  fu ucciso. La città ha rimosso il fatto. Mai una commemorazione, nessuna targa, una via, una piazza a ricordo di un uomo che ha lottato per l'ideale di giustizia. A lui, tutti, dai giudici, agli avvocati, ai compagni di partito e del sindacato, ai cittadini, quella giustizia hanno negato con il silenzio. Questo libro, scritto da un collettivo, Lou Palanca,  riporta a galla i fatti, sebbene romanzati ed è un tentativo di rimuovere il velo dell'oblio.  Nel libro, la storia di Silipo si intreccia con quella di Giuseppe Malacaria ucciso il 4 febbraio 1971 da una bomba neofascista durante una manifestazione di protesta: due morti, nessun colpevole e nessuna possibilità di consultare gli atti giudiziari perché, per entrambi gli omicidi, quegli att...