Corrado Augias torna al romanzo. Dopo aver dedicato diversi anni alla redazione di saggi, lascia Rizzoli e approda in Einaudi. Non ci ho trovato nel libro “poesia” ma gli intrecci e i dialoghi stuzzicano l’intelletto; Augias dissemina chicche culturali, da fine erudito qual è.
Le schermaglie dialettiche tra Claudia e il suo fidanzato, Corrado, e i dettagliati riferimenti storici, sebbene filtrati dalla necessità romanzesca del testo, sono dei contributi alla conoscenza, un dono che il lettore può assaporare.
La forma, puntuale, garbata a tratti ironica, che contraddistingue lo scrittore nel suo eloquio, la si ritrova nel testo scritto e poi se si ha la fortuna di interloquire con Augias e avere la copia autografata del libro, non fa male, anzi.
Clara è una psicologa da poco laureata, rimane sveglia fino a tardi a studiare i casi delle grandi isteriche e dei medici che le ebbero in cura: Freud, Jung, Charcot.
Wanda è una giovane donna, sposata con un uomo che non ama, una guardia giurata che presta servizio alla tesoreria del comune. La vita dei due cambierà il giorno in cui Franco manipolerà le loro esistenze povere. Wanda diverrà una prostituta e Ignazio il tramite dei loschi affari di Franco. I due coniugi non si renderanno conto, se non in ritardo, delle pieghe che gli eventi prenderanno.
Ignazio rimarrà ucciso nei pressi di un poligono in circostanze poco chiare. Clara, che fino a quel momento aveva trascorso anni di studio solitario, nel frattempo aveva iniziato a lavorare nel bar del fratello, e a confrontarsi con la vita, quella di Wanda e della vicenda misteriosa e ambigua dell’omicidio.
L’incontro tra queste due donne farà venire alla luce il lato oscuro del cuore.
Il lato oscuro del cuore di Corrado Augias
Editore: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2014
Pagine: 275
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