Passa ai contenuti principali

Bar sport



Venerdì 21 ottobre esce nelle sale Bar Sport tratto dal romanzo di Stefano Benni, il suo primo libro pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore nel 1976.

Il libro mi ha fatto ridere molto, Stefano Benni è uno dei pochi scrittori insieme a Daniel Pennac, che ci riesce, ma non solo questo è uno che riesce a raccontare storie …

si ma il film?

 … quando finisci di leggere un libro di Benni hai sempre voglia di rileggerlo. Il bar è una realtà italiana straordinaria e, lui è riuscito a descriverla perfettamente: gli arredi; i personaggi; le situazioni …

si ma il film?

… il libro finisce per forza con l’essere anche un romanzo storico, nel senso che descrive cose che non ci sono più in un bar attuale: il telefono, il flipper per esempio, ma tante situazioni e personaggi c’erano ci sono e forse ci saranno per sempre; la Luisona la decana delle paste, il tecnico da bar il “tennico”; il bimbo del gelato; il Cinno il ragazzo di bar altrimenti detto fattorino; il nonno ed il playboy ecc..

si ma il film? …

ehm ... non l’ho visto!


Commenti

Post popolari in questo blog

Limonov di Emmanuele Carrère

Il libro è uscito nel 2012, è stato un caso letterario, scelto da "Repubblica" e dal "Corriere della sera", come il miglior libro, ha vinto la XV edizione del premio Malaparte e in Francia il premio Renaudot . È una biografia romanzata su Eduard Limonov , pseudonimo di Eduard Veniaminovich Savenko , scrittore e politico russo che, qualche giorno fa, ha compiuto 71 anni. Prima del bestseller di Emmanuel Carrère, nessuno lo conosceva, se non in Russia. Quando Carrère gli ha chiesto un parere sul libro, ha risposto così: «Non te lo dico. Forse un giorno te lo dirò o forse non te lo dirò mai. È meglio così». 

Non luogo a procedere di Claudio Magris

Nei romanzi storici realtà e finzione si alternano, si mischiano; accade anche nell’ultimo libro di Magris . Il protagonista, che non viene mai nominato, è ispirato a Diego de Henriquez , nome poi italianizzato in   Diego de Enriquez, fu uno studioso e collezionista triestino di cimeli soprattutto bellici.  Enriquez fu un archivista della guerra, non perché amava i suoi orrori, ma, al contrario riteneva la pace il bene sommo dell’umanità, convinto che il Museo “ Centro internazionale abolizione guerre e per la fratellanza universale e per l’abolizione del male e della morte dal passato e dal futuro, a mezzo dell’invenzione del tempo quale conseguenza dello svincolamento dallo spazio-tempo ”, potesse essere un potente modo per ricordarlo. Il Museo venne realizzato dopo la sua morte, avvenuta in circostanze misteriose il 2 maggio 1974 , durante un incendio notturno sviluppatosi in uno dei suoi depositi. Diverse sono state le inchieste ma non hanno portato da nessun...

L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio di Murakami Haruki

La sofferenza è il tema dell’ultimo libro di Murakami, e il “pellegrinaggio” che segue la perdita e conduce a se stessi, a ritrovarsi.  Tazaki Tsukuru abita a Nagoya e insieme ai suoi quattro amici, due femmine e due maschi, formano un gruppo affiatato, almeno fino al secondo anno di università, quando riceve una telefonata da Ao, che gli dice di non farsi più sentire e di non cercarli. Da allora non avrà più nessuna notizia dei quattro.