Un ventennio di Berlusconi al potere ha fatto venire a galla un’ Italia ed un italiano medio che coperto da un velo di falsa formalità non vedeva l’ora di essere sdoganato.
Se è vero che il potere ci rappresenta, l’attuale classe dirigente è lo specchio della nostra società, di tutta o di una parte, sicuramente la maggioranza, che poi, i più non hanno sempre ragione la storia ce lo insegna.
Un fatto è inconfutabile stiamo peggio rispetto a prima, al netto di una difficoltà globale, c’è oggettivamente una responsabilità dell’imprenditore che si è “fatto da solo”, che ha, da quando è “ sceso in campo”, assimilato il pubblico al suo privato; ma c’è anche chi lo ha sostenuto e continua a farlo, chi ha creduto e crede ancora in lui, chi è disposto a difenderlo anche di fronte alla più indecorosa realtà di fatti; e quindi c’è da chiedersi se l’Italia si trova, in una situazione di default, è solo colpa di Berlusconi?
C’è poco da stupirsi quindi, la storia si ripete e si ripeterà, chiusa l’esperienza Berlusconi, tutti ad aspettare il nuovo depositario del potere; i faccendieri ed i saltimbanchi, si affanneranno per esaudire i desideri del nuovo “sovrano”.
Il popolo italiano adora “ l’uomo solo al comando”, almeno, fin quando lo detiene.
Si!
RispondiEliminaProbabilmente ad alcuni italiani piace o gradiscono un solo uomo al comando, ma penso che sia una mezza verità.
L'altra metà è che, costoro non hanno ancora metabolizzato cosa è la democrazia e quindi hanno bisogno di qualcuno che li aiuti con bastone e carota.
credo che il referendum istituzionale del 2 giugno 1946 che sancì la Repubblica rimane ancora oggi solo un atto formale, nel profondo l'italiano è Monarchico.
RispondiElimina