E’ da diversi anni che assistiamo ad un continuo vociare sul mondo dell’editoria e sui mutamenti che il progresso tecnologico, in questo settore potrebbe apportare.
Il tema dell’editoria digitale è complesso, vi ruotano attorno diversi “attori” e molti sono gli interrogativi ai quali neanche gli operatori del settore riescono ancora a dare una risposta definitiva; il digitale ormai parte della nostra vita, l’ha anche cambiata.
Da quanto tempo non spediamo o riceviamo una lettera, scritta a mano? Quanto si è ridotto il numero di fax, ricevuti ed inviati? Quante pagine in meno stampiamo? Quante notizie leggiamo direttamente sul web, attraverso i giornali online o dai blog?
In questa settimana si concentrano tre eventi, che fanno il punto su questi temi.
A Monza, nella splendida cornice di Villa Reale, il secondo Forum mondiale dell'UNESCO, che è iniziato il 6 e si conclude oggi, affronta il tema: Il libro domani: il futuro della scrittura nell'era digitale.
I partecipanti provenienti da tutto il mondo sono: autori, editori, bibliotecari, giornalisti, ricercatori, economisti, professionisti dei media.
Oggi il focus è sulla biblioteca digitale, nei giorni precedenti l’attenzione degli esperti si è concentrata su, l’e-book, sul diritto d’autore nell’era digitale, più nove seminari dedicati a sottotematiche come Blog contro giornali, il futuro della scrittura e della lettura (tra pessimisti e ottimisti), i cambiamenti nella catena produttiva e distributiva, copyright contro copyleft, Fair Use e Creative Commons, la conservazione della memoria digitale, la biblioteca come servizio pubblico, esperienze positive o negative nei partenariati tra pubblico e privato, i rischi della digitalizzazione.
Ha aperto la manifestazione Milagros Del Corral - già Direttrice generale della Biblioteca Nazionale di Spagna, esperta internazionale nei settori del libro e dell’edizione, delle biblioteche, delle nuove tecnologie e del diritto d’autore.
In rilievo, l'intervento di Robert Darnton - direttore della Biblioteca Universitaria di Harvard e membro del consiglio di amministrazione della Biblioteca Pubblica di New York e dell’Oxford University Press, autore del libro, "Il futuro del libro" edito da Adelphi.
Tra gli speaker delle sessioni plenarie, tra gli altri Santiago de la Mora - responsabile partnership per Google Book Search in Europa, Medio Oriente e Africa.
Oggi l’intervento del Romanziere cileno, sceneggiatore, ambasciatore, professore e presentatore televisivo, Antonio Skármeta, le sue opere sono state tradotte in quasi trenta lingue nel mondo intero. Tra di esse troviamo Il postino di Neruda dal quale è stato tratto nel 1995 il film Il Postino.
Il canale YouTube del Focus 2011
In serata sempre a Milano presso il teatro Dal Verme ci sarà la serata – spettacolo “Il futuro della scrittura” , nell’ambito della serie di eventi Meet the Media Guru. Sul palco si alterneranno, contributi video che sintetizzano le tre giornate del Forum , con gli interventi dalla “blogosfera” che seguirà lo spettacolo in streaming.
Domani a partire dalle 12 a Milano Kultur Convivio, un summit tra i principali protagonisti del settore dell’editoria online e degli internet media.
Tra gli ospiti, Pietro Boroli, presidente di De Agostini, Marco Ferrario di BookRepublic, Luca De Michelis, ceo di Marsilio Editori, Alessandro Bonino (Founder Spinoza.it / Sugaman.com), Anna Masera (Editor in Chief Lastampa.it), Claudio Giua (Director of Development and Innovation Gruppo l’Espresso).
Infine giovedì e venerdì a Milano, l’Associazione italiana editori organizza al Palazzo delle Stelline, Editech, conferenza internazionale sull’innovazione digitale. Si parlerà di narrativa e nuovi modelli di gestione dei diritti, del ruolo delle case editrici nell’era digitale e dell’ePub 3, ovvero la nuova versione del formato standard dell’ebook.
Dopo questa full immersion forse avremmo le idee più chiare oppure no, una cosa è certa il web ha cambiato il modo di comunicare, di informarsi di relazionarsi; è poco intelligente resistere e rimanere ancorati al passato, così come è poco credibile chi prevede l’estinzione degli strumenti che fino ad oggi hanno veicolato le parole: i giornali ed i libri.
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