Se lei pensa di difendersi, sfidando “L'invincibile”, e da sola recarsi nel magico mondo in cui c'è “Chi ha e chi non ha”, sappia che “Di là dal fiume e tra gli alberi” c'è “ Il giardino dell'Eden” e lì, dopo “La quinta colonna”, gli “Uomini senza donne” si domandano: “ Per chi suona la campana” senza che il “Vecchio e il mare” riescano a dare una risposta; se lei riuscisse a sciogliere tale nodo, tutti insieme potremmo finalmente dire: “Addio alle armi”.
E’ la storia di due donne dei loro figli e di due Paesi ora amici ora nemici. Angelina ha vissuto per quarant’anni a Tripoli, a seguito del piano di colonizzazione del governatore Italo Balbo che portò decina di migliaia di Italiani in Libia, ma ben presto il deserto trasformato in orti diventò teatro di guerra e, la scoperta del petrolio ha mutato definitivamente il territorio, la società, l’economia e gli equilibri internazionali. La famiglia di Angelina cacciata dalla Libia quando arrivò in Italia erano gli anni settanta; un periodo di intense lotte politiche che sfociarono nell’estremismo. Sono gli anni del terrorismo e delle tante stragi ancora oggi senza nessun colpevole. In questo clima i tripolini erano soli, non c’era tempo da dedicare a queste famiglie. Oggi Angelina ha un figlio “ Vito guarda il mare. Sua madre un giorno gli ha detto devi trovare un luogo dentro di te, intorno a te. Un luogo che ti corrisponda .” Jamila è una madre ragazzina che fugge dalla guerra nel s
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