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Trilogia dell'Area X di Jeff VanderMeer

I tre libri che compongono la trilogia sono: Annientamento , Autorità , Accettazione . Il primo l’ho divorato, il secondo mi stava facendo rinunciare a proseguire e il terzo è una via di mezzo tra i due.  Complessivamente, la trilogia, merita di essere letta. La tecnica narrativa ricorda le sceneggiature delle migliori serie tv americane, e i suoi divoratori, quindi, non possono perdersi di tuffarsi tra le pagine della trilogia; leggendo i tre libri, la mente ritorna agli episodi di Lost, serie tv creata da J.J. Abrams , trasmessa in Italia dal 2005 al 2010. Il nucleo del racconto gira intorno all’area x, una zona costiera degli Stati Uniti che ha subito un cataclisma ecologico; le leggi naturali, fisiche e biologiche, in quel luogo sono state alterate e perfino il tempo e lo spazio non corrispondono più ai canoni scientifici del ventunesimo secolo. Chi o cosa governa quel luogo, i cui confini si modificano, non è dato sapere. La Southern Reach , ente governativo, at...

I migliori libri che ho letto nel 2015

Quest’anno non riesco a fare una classifica, troppi sono i libri che, per fortuna, ho letto e mi hanno entusiasmato. Ci sono libri che, in qualche maniera, direttamente o indirettamente, aprono una riflessione nell’immenso mondo delle religioni; argomento attuale che non può essere liquidato attraverso esternazioni istintive, di pancia, o attraverso l’isterismo del contingente.  Le cose sono complesse e un buon libro aiuta a riflettere senza lasciarsi condizionare dal vento della paura. Poi ci sono dei libri non libri, dei libri non genere, degli oggetti narrativi non identificati, unici.  Un saggio.  Libri che non sono semplicemente meravigliosi, che sarebbe già un merito, ma sono soprattutto letteratura. E infine libri che sono tante cose, tutte belle. Andiamo per ordine. Il Regno di Emmanuel Carrère È un  “ oggetto narrativo non identificato ”. Il libro di Carrère racconta la fede, la sua, conquistata e persa, e la fede delle origini,...

Non luogo a procedere di Claudio Magris

Nei romanzi storici realtà e finzione si alternano, si mischiano; accade anche nell’ultimo libro di Magris . Il protagonista, che non viene mai nominato, è ispirato a Diego de Henriquez , nome poi italianizzato in   Diego de Enriquez, fu uno studioso e collezionista triestino di cimeli soprattutto bellici.  Enriquez fu un archivista della guerra, non perché amava i suoi orrori, ma, al contrario riteneva la pace il bene sommo dell’umanità, convinto che il Museo “ Centro internazionale abolizione guerre e per la fratellanza universale e per l’abolizione del male e della morte dal passato e dal futuro, a mezzo dell’invenzione del tempo quale conseguenza dello svincolamento dallo spazio-tempo ”, potesse essere un potente modo per ricordarlo. Il Museo venne realizzato dopo la sua morte, avvenuta in circostanze misteriose il 2 maggio 1974 , durante un incendio notturno sviluppatosi in uno dei suoi depositi. Diverse sono state le inchieste ma non hanno portato da nessun...

L'impostore di Javier Cercas

Il libro è il racconto vero di una menzogna durata trent’anni: il presidente dell’associazione dei deportati spagnoli nei campi nazisti non è mai stato in un campo nazista. Enric Marco è un’impostore. Colui che aveva ricoperto la carica di presidente dell’Amical de Mauthausen non era chi diceva di essere. Aveva imbrogliato tutti. Quando uscì la notizia, che ebbe un’eco planetaria, Marco che era riuscito negli anni a essere un personaggio adorato, un eroe civile, venne apostrofato su tutti i media con commenti denigratori: canaglia, miserabile, svergognato, criminale, traditore, spazzatura … Marco venne smascherato da Benito Bermejo , uno storico, nella primavera del 2005, quando era sul punto di diventare il primo ex deportato spagnolo a parlare in una commemorazione ufficiale della liberazione del lager, per di più quella del sessantesimo anniversario, per di più alla presenza dell’allora premier José Luis Zapatero . Cercas racconta i suoi dubbi; scrivere...