René De Ritter nato in un faubourg - parola del francese arcaico (sobborgo, periferia), che nel francese moderno è stata sostituita da banlieue - h a abbandonato la sua famiglia e la sua città all’età di 17 anni per arruolarsi nell’esercito, senza fornire, per ventiquattro anni, alcuna notizia di sé. Ha lottato per sfuggire alla mediocrità del faubourg, della sua famiglia, dei suoi amici, ma all’età di 43 anni accompagnato da Léa, una ragazza che fa la vita, conosciuta un paio di mesi prima in una casa di tolleranza di Clermont-Ferrand e trascinata fin lì con la promessa di far soldi, ritorna in quel posto che l’ha visto nascere. Vestito di nero con un cappello a larghe tese, che gli dava l’aria di un attore in tournée , René è, adesso, un uomo misterioso, il cognome con cui si presenta non è il suo, negli ultimi vent’anni ha girato il mondo alla ricerca di qualcosa, ma neanche lui sa cosa.