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LIBERTA'






Tra le gabbie del dovere,

il tarlo, 

succhia voluttuoso l’anima dispersa.

Dondola l’idea di fuggire,

tra le pieghe del volere,

spossata dal lungo, sordo, pungolo

ormai insostenibile

nell'immemore ricordo.

Brivido, accarezza

il Verbo che fu

e ora soggiace

nelle tenebre invisibili,

 che l' oscurano.


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