Davanti la porta del locale, le labbra rosse per il freddo, immobile, incrociavi i miei pensieri, ti avrei detto di sì ed ancora sì, ma non avresti dovuto chiedermelo. Ancora ricordo.
Ormai il fiato era andato. Disteso con il viso in su, la bocca aperta, l'acqua scrosciante, ci entrava, ed anche la speranza. Iniziava così, almeno credo...
Pensieri stantii tra gocce battenti dentro il cuore desiderio di capire il vero negli occhi libero di fuggire il falso accompagnami ragione tra crepe di bugie squarci di verità nuda sporca primitiva rabbia esplodi
Parole sussurrate urla dissipate tra la nebbia un accenno di sorriso. Lacrima rimbomba in frazioni di passato la carezza di quel dì il rossore di vergogna magia notturna attimi di eternità
Rincorro le tue parole lontano dalla tua presenza scivola lentamente l'immagine dei tuoi occhi bruni rimbomba il mio cuore non farmi aspettare visioni notturne impalpabili di te squarci di luce nel buio lanterna di eterna passione non farmi aspettare sospesa su un silente gregge brillante avvolgi il buio musica conducimi a lei non farmi aspettare