Ho deciso, quest’anno, di iniziare la mia partecipazione allo #Stregathon - lo sport per lettori forti-, ideato da Diana D’Ambrosio , che consiste nel leggere i libri finalisti che si contendono il Premio Strega , con La reliquia di Costantinopoli perché lo scorso anno Neri Pozza , casa editrice del libro, con Il genio dell’abbandono di WandaMarasco mi aveva regalato la più bella esperienza di lettura di tutti i libri partecipanti al Premio Strega . Quest’anno il livello generale delle opere è inferiore rispetto allo scorso anno e anche il libro di Malaguti , un romanzo storico, lo conferma: narra la caduta dell’Impero Romano d’Oriente e le vicende di un mercante greco di Costantinopoli e del suo socio ebreo-veneziano. Il pretesto narrativo è il recupero di un manoscritto che il precettore di Giovanni, il mercante Gregorio Eparco , aveva raccomandato di nascondere. Il manoscritto è un diario scritto in greco che racconta i giorni che precedono la caduta di Costantinopoli