Quest’anno non riesco a fare una classifica, troppi sono i libri che, per fortuna, ho letto e mi hanno entusiasmato. Ci sono libri che, in qualche maniera, direttamente o indirettamente, aprono una riflessione nell’immenso mondo delle religioni; argomento attuale che non può essere liquidato attraverso esternazioni istintive, di pancia, o attraverso l’isterismo del contingente. Le cose sono complesse e un buon libro aiuta a riflettere senza lasciarsi condizionare dal vento della paura. Poi ci sono dei libri non libri, dei libri non genere, degli oggetti narrativi non identificati, unici. Un saggio. Libri che non sono semplicemente meravigliosi, che sarebbe già un merito, ma sono soprattutto letteratura. E infine libri che sono tante cose, tutte belle. Andiamo per ordine. Il Regno di Emmanuel Carrère È un “ oggetto narrativo non identificato ”. Il libro di Carrère racconta la fede, la sua, conquistata e persa, e la fede delle origini, la nascita e la di